GN 148 Piedini di livellamento con elemento antivibrante

F₁ = carico statico in direzione verticale (pressione)
F₂ = carico statico in direzione orizzontale (spinta laterale)
s₁ = Compressione in direzione verticale (escursione della molla) sotto carico attraverso F₁
s₂ = Compressione in direzione orizzontale (escursione della molla) sotto carico attraverso F₂

Rigidità R: è il carico che provoca la compressione di 1 mm degli elementi di smorzamento (flessibilità)

Equazione per il calcolo della rigidità: R = F/S

I valori indicati in tabella si possono usare per determinare il grado di isolamento in funzione della frequenza di disturbo, secondo l'approccio illustrato a pagina XYZ.

I dati sulla portata sono linee guida non vincolanti ed escludono qualsiasi responsabilità. In genere non costituiscono garanzia di qualità. L'utilizzatore dovrà stabilire l'idoneità del prodotto all'applicazione caso per caso.

Per scegliere l'antivibrante corretto fra i nostri componenti standard è necessario conoscere il significato dei termini elencati di seguito:

La frequenza di disturbo è la frequenza prodotta dalla macchina, ovvero il numero di corse al minuto, misurata in Hertz, o la velocità di rotazione dell'albero principale, misurata in giri al minuto.

Il carico statico in Newton è il carico che agisce su un singolo elemento antivibrante. Il peso totale della macchina è diviso per il numero di elementi antivibranti. In una disposizione ottimale, ogni elemento sopporta lo stesso carico.

Il grado di isolamento, espresso in percentuale, è la misura dell'assorbimento della frequenza di disturbo, ovvero lo smorzamento.

La compressione o l'escursione della molla corrisponde alla variazione massima in altezza dell'elemento antivibrante in mm.

Il tasso di elasticità calcolato in Newton/millimetro è il carico che determina una variazione in altezza di 1 mm.

Esempio con le seguenti ipotesi: Frequenza di disturbo = 50 Hz; carico = 120 N; grado di isolamento desiderato = 90%

La scelta dell'elemento antivibrante adeguato inizia determinando la compressione richiesta. Questo valore si può estrapolare dall'asse y del diagramma all'intersezione tra una linea verticale a 50 Hz (asse x) e la
curva caratteristica del grado di isolamento desiderato, pari al 90%. I valori dell'esempio producono una compressione di 1 mm.
Una volta che i valori di compressione e carico statico sono noti, è possibile calcolare il tasso di elasticità richiesto applicando la formula seguente:

Carico statico F [N] per elemento antivibrante/escursione della molla s [mm] = tasso di elasticità [N/mm] => 120 N/1 mm = 120 N/mm

Sulla base del tasso di elasticità calcolato e della forma desiderata, a questo punto è possibile scegliere l'elemento antivibrante adeguato. I tassi di elasticità sono indicati in una tabella del foglio di normalizzazione di ogni elemento. Nell'effettuare la scelta, è importante garantire che il tasso di elasticità soddisfi almeno il valore calcolato.
L'esempio riportato rimanda a un elemento antivibrante con codice articolo 148.3-46-M10-A-60-S e un tasso di elasticità di 138,3 N/mm.